Certosa di Padula
La certosa di Padula, situata a Padula nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno, è uno dei più sontuosi complessi monumentali barocchi del sud Italia nonché la più grande certosa a livello nazionale e tra le maggiori d’Europa, oltre a rappresentare la prima ad esser sorta in Campania, anticipando quella di San Martino a Napoli e di San Giacomo a Capri,
Occupa una superficie di 51.500 mq sui quali sono distribuiti tre chiostri, un giardino, un cortile ed una chiesa, dal 1957 ospita il museo archeologico provinciale della Lucania occidentale.
I giardini della certosa si sviluppano tutti intorno al complesso, rientranti comunque nei confini delimitati dalle mura esterne. Alle spalle dello scalone monumentale, è il desertum, giardino all’italiana settecentesco usato dai monaci di clausura e dal priore durante le loro uscite esterne, per i monaci consentite solo durante le festività. Probabilmente è il sentiero più antico del parco, fatto durante l’espansionismo settecentesco, anche se originariamente era caratterizzato da più viali e da frutteti e vigneti.
Quando i monaci di clausura non potevano usufruire dello spazio, allora questo così come quelli circostanti erano usati dai monaci conversi (dunque non di clausura) che li utilizzavano per le loro attività commerciali con l’esterno. Nei giardini sono collocate alcune edicole sacre, fontane ed una cappella dedicata a Maddalena.
Durata dell’appalto: anno 2004\2015
Parco Castello - Nusco
Un altro appalto di cui ci siamo occupati è stato nel comune di Nusco in provincia di Avellino.
Durata dell’appalto: anno 2015\2016
I principali lavori effettuati sono stati:
- livellamento del terreno con ausilio di mezzi meccanici
- rafforzamento delle scarpate
- fornitura e posa in opera di un sistema stabilizzante in polvere fibrorinforzato
- fornitura e messa a dimora di essenze autoctone
- installazione di un sistema di irrigazione automatico
Villa Pignatelli
Il complesso è situato lungo la riviera di Chiaia ed ospita un giardino all’inglese, il cui impianto fu sin dall’inizio assai vicino a quello attuale attraversato da viali, ornato da una fontana e con una variegata scelta di piante disposte a boschetto, e la villa, situata al centro del parco, affiancata da due avancorpi laterali a mo’ di tempietti raccordati dal porticato neodorico sul modello dei peristili pompeiani.
All’interno del complesso di villa Pignatelli hanno sede due musei: uno è quello voluto da Rosina Pignatelli nel 1952, il Museo Diego Aragona Pignatelli Cortés, che ha sede all’interno degli ambienti al pian terreno della villa, dove sono esposti nella loro collocazione originale gli oggetti posseduti dalla famiglia (argenti, bronzi, utensili, mobilia, quadri, etc etc), l’altro è il Museo delle carrozze di villa Pignatelli, aperto nel 1975 con l’acquisizione di pezzi da collezioni private e che ha sede all’interno delle vecchie scuderie della villa, al pianterreno della palazzina Rothschild, posta nell’angolo nord-occidentale del parco.
Durata dell’appalto: anno 2006\2016
I principali lavori eseguiti sono stati:
- Taglio e estirpazione erbacce, arbusti e sterpaglie
- Rinnovo delle praterie
- Potature delle piante grasse tropicali esistenti
- Interventi antiparassitari
- Messa a dimora di piantine e arbusti