La certosa di Padula, situata a Padula nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno, è uno dei più sontuosi complessi monumentali barocchi del sud Italia nonché la più grande certosa a livello nazionale e tra le maggiori d’Europa, oltre a rappresentare la prima ad esser sorta in Campania, anticipando quella di San Martino a Napoli e di San Giacomo a Capri,
Occupa una superficie di 51.500 mq sui quali sono distribuiti tre chiostri, un giardino, un cortile ed una chiesa, dal 1957 ospita il museo archeologico provinciale della Lucania occidentale.
I giardini della certosa si sviluppano tutti intorno al complesso, rientranti comunque nei confini delimitati dalle mura esterne. Alle spalle dello scalone monumentale, è il desertum, giardino all’italiana settecentesco usato dai monaci di clausura e dal priore durante le loro uscite esterne, per i monaci consentite solo durante le festività. Probabilmente è il sentiero più antico del parco, fatto durante l’espansionismo settecentesco, anche se originariamente era caratterizzato da più viali e da frutteti e vigneti.
Quando i monaci di clausura non potevano usufruire dello spazio, allora questo così come quelli circostanti erano usati dai monaci conversi (dunque non di clausura) che li utilizzavano per le loro attività commerciali con l’esterno. Nei giardini sono collocate alcune edicole sacre, fontane ed una cappella dedicata a Maddalena.
Durata dell’appalto: anno 2004\2015